A 40-60 giorni dal parto, tempo sacro del puerperio, è importante ritrovarsi con l’ostetrica di fiducia. E’ il momento di tirare le somme di questo primo periodo così delicato e importantissimo.
Una visita accurata serve a verificare la ripresa fisica della mamma (perdite, dimensione dell’utero, genitali esterni) e del bambino (bilancio del peso dopo il primo mese di vita). Viene fatto il punto della situazione in merito all’allattamento discutendo insieme di eventuali difficoltà o problematiche. Verrà fatto counselling sulla contraccezione in allattamento e sulla ripresa dei rapporti sessuali. Importantissima è anche la valutazione dei muscoli del perineo, prendendo in esame i più comuni disturbi che possono presentarsi dopo il parto (incontinenza urinaria, dolore ai punti, fastidio ai rapporti); l’ostetrica potrà suggerire quindi esercizi mirati per la risoluzione o il miglioramento di tali sintomi.
Ma la visita di fine puerperio è ancora più importante da un punto di vista emozionale: si è concluso un periodo che, in altre culture, segna un passaggio chiave da donna a madre(oppure: un’iniziazione della nuova donna che è diventata madre). Anche per noi merita attenzione e un degno rito di chiusura che sarà diverso da donna a donna: un pianto liberatorio tra donne, un massaggio rilassante, il rito della placenta, la “chiusura” con il rebozo o semplicemente una bella chiacchierata con la tua ostetrica.
L’arte del Rebozo
Il Rebozo è una stoffa, una fascia, di solito tessuta a mano tipica del Messico.
Viene usato in gravidanza per massaggiare la donna ed aiutarla a rilassarsi, a sciogliere tensioni e/o aiutare il bambino a ben posizionarsi nel canale del parto.
Durante il travaglio il massaggio delicato e rilassante può avere un effetto antalgico molto gradito dalle donne. Le ostetriche (solo loro!!!), posta diagnosi di posizione, possono utilizzarlo a scopo terapeutico: si avvolge la zona pelvica e muovendo il corpo della madre si cerca di stimolare il bambino a scegliere una posizione che favorisca la discesa nel canale del parto.
“Si chiude il bacino e si apre il cuore”
Il Rebozo è utilizzato anche nel periodo del post-parto come massaggio di “chiusura” alla fine del puerperio o quando la donna si sente pronta a riceverlo (anche 2/3 settimane dopo il parto).
È una chiusura fisica, a livello del bacino e dell’utero, che salda lo spazio vuoto riposizionando gli organi interni. Dopo la grande apertura del parto la puerpera ritrova il suo centro insieme ad una grande rinascita emotiva.