“Un neonato ha solo tre esigenze: calore tra le braccia di sua madre, cibo dal suo seno e sicurezza nella consapevolezza della sua presenza. L’allattamento al seno soddisfa tutti e tre.”
Grantly Dick-Read
“Se si rendesse disponibile un nuovo vaccino che prevenisse un milione o più di morti infantili all’anno, e che fosse oltretutto poco costoso, sicuro, somministrabile per bocca, e non richiedesse la catena del freddo, diventerebbe immediatamente un imperativo di salute pubblica” scrive J. Dobbing in ”A Warm Chain for Breastfeeding” sulla prestigiosa rivista medica internazionale The Lancet (1994)
Un’ostetrica competente a disposizione per una consulenza in allattamento a domicilio o in sede: per sostenere ed affrontare dubbi o problematiche comuni di ogni genere (ingorghi mammari, ragadi al seno, incremento della produzione lattea, sostegno nel passaggio da un allattamento misto ad un allattamento esclusivo al seno…). Con pochi incontri si risolvono problemi che, se trascurati, impediscono il proseguimento dell’allattamento al seno. L’ostetrica può essere di grande supporto anche nell’accompagnare i genitori nel percorso di un allattamento artificiale.
E’ possibile programmare gli incontri per tempo, prendendo contatti con un’ostetrica del Nido durante la gravidanza, per iniziare fin da subito l’esperienza dell’allattamento con il piede giusto.
Oppure, se hai già partorito e hai necessità di una consulenza, puoi telefonare in segreteria al numero 0516350911. Sarà nostra cura metterti in contatto più velocemente possibile con un’ostetrica.
Ricordiamo che è possibile confrontarsi, sostenersi a vicenda, scambiarsi esperienze insieme ad altre mamme e insieme ad un’ostetrica, nei nostri incontri gratuiti ai soci di Sostegno all’allattamento, il secondo e il quarto mercoledì di ogni mese dalle 15 alle 17.
“L’allattamento al seno può fare questo e altro, ma richiede una sua catena calda di sostegno – e cioè assistenza competente alle madri perché possano avere fiducia in se stesse e per mostrare loro cosa fare, e protezione da pratiche dannose. Se questa catena calda si è persa nella nostra cultura, o ha dei difetti, è giunto il momento di farla funzionare.” Dal sito ufficiale UNICEF